mercoledì 21 novembre 2007

E' nato il sito " SciVee", uno YouTube per la Scienza

Innanzitutto un N.B. sul Post precedente :
per leggere le locandine di Futuro Remoto,basta 'cliccarci' sopra

Veniamo alla novità odiena

Il caro Enzo De Luise della Biblioteca Roberto Stroffolini del Dipartimento di Scienze Fisiche della “FedericoII” ci ha girato questa interessante segnalazione che ha ricevuto della dott.ssa Antonella De Robbio del CAB (Centro di Ateneo per le Biblioteche) dell’Universita' degli Studi di Padova

Nasce SciVee, uno YouTube per la scienza
http://www.scivee.tv/


E' online una nuova piattaforma per la condivisione delle ricerche
scientifiche. Realizzata per aiutare i ricercatori di tutto il mondo a
scambiarsi documenti e informazioni, si distingue per la possibilità
di affiancare alla pubblicazione scientifica un video di presentazione.

Una piattaforma di condivisione multimediale per le ricerche
scientifiche. Questo è SciVee, uno YouTube per la scienza, che ha fatto il suo esordio la settimana scorsa.
Gli autori sono invitati a pubblicare i loro testi introducendoli con un breve filmato.

Non è la prima iniziativa del genere ma si annuncia come la più interessante al momento. Su SciVee, infatti, possono essere caricati tutti i documenti scientifici e con diverse modalità di fruizione e di accesso.

Gli autori del progetto invitano caldamente a pubblicare ricerche già di dominio pubblico e di metterle a disposizione di tutti.

L’iniziativa ha, però ha i suoi limiti.
Oltre alle eventuali limitazioni imposte dal diritto d'autore, infatti, c'è anche la barriera degli argomenti troppo specialistici. Anche le introduzioni divulgative via video non rendono mai troppo comprensibili i contenuti.

L'iniziativa, è l'ultimo sforzo della
Public Library of Science (PLoS) che, per l'occasione, ha unito le sue forze con la National Science Foundation e ha usufruito della perizia informatica del San Diego Supercomputer Center.
Oltre a SciVee ricordiamo anche altri progetti basati sulla condivisione del sapere scientifico che hanno visto la luce negli ultimi tempi.
Innanzitutto,
Science Commons, versione delle creative commons pensata appositamente per le ricerche accademiche, che recentemente ha inaugurato tre progetti distinti, uno dedicato agli studenti, l'altro alle ricerche biologiche e il terzo alle neuroscienze.
OpenWetWare invece si dedica esclusivamente alle ricerche in biologia (in tutte le sue possibili declinazioni) ed è molto simile a SciVee, eccezion fatta per i video di presentazione.
Altri progetti si limitano a indicare l'esistenza di ricerche scientifiche sui più svariati argomenti, a partire dalla National Library of Medicine statunitense e il
MitOpenCourseWare, che condivide alcuni corsi tenuti alla celebre università del Massachusetts.


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